Abbiamo incontrato lo chef italiano Simone Rugiati, che durante l’ultima edizione di Pitti Immagine Bimbo è stato chiamato ad un’ambiziosa sfida: creare dei piatti ispirati ad una collezione per bambini. Simone Rugiati ci parla di quanto sia importante mangiare sano, imparando anche a comprare gli ingredienti giusti.

Un argomento che non è mai stato così attuale, ora che l’Esposizione Universale in scena a Milano si sviluppa attorno al tema dell’alimentazione. Pitti Bimbo oblige, abbiamo voluto porre l’attenzione sui più piccoli, spesso restii ad assaggiare novità e gustarsi verdure. Ma Simone Rugiati, ha risposta e soluzione a tutto!

Come si fa a creare un menù che sia adatto ai bambini e che allo stesso tempo rispecchi una linea di abbigliamento? Quando mi si dice “dovrebbe essere legato a…” e mi viene dato uno spunto, per me è più semplice. Il bello della cucina non è la stella, la pizzeria, il ristorante sul mare… ma è quando lasci un ricordo. Quando un piatto ti fa emozionare riportandoti ad un bel momento. Il panino “black” ispirato alla linea biker mi ricordava l’infanzia, la voglia della Harley Davidson di mio padre, e la vacanza al mare (il nero, la seppia, lo scoglio…). La collezione Fall-Winter 2015-16 di Brums, con questi toni così caldi, terra, sabbia, ocra, questi richiami al sole, al tramonto, mi ha fatto venire in mente il film che guardavo sempre da piccolo, di Bud Spencer e Terrence Hill. C’era sempre questa terra rossa, il tramonto sempre rosso, loro che mangiavano fagioli e facevano la scarpetta. Mi sono detto: giochiamo su questo. Però dopo mi sono fermato perché mi stavo spingendo troppo sui gusti e dovevo creare un menù adatto ai bambini. Ho quindi cercato di inserire un po’ di verdure così da rendere il tutto più sano, perché ultimamente i bambini mangiano veramente male.

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Come si può riuscire a fare mangiare BENE i bambini? Quali sono le regole basilari? Innanzitutto i bambini non mangiano bene o male perché lo decidono loro o perché sono cattivi. E’ tutta un’abitudine data dalla mamma. Quindi bisogna partire già da piccolissimi evitando di dar loro cose troppo sapide, saporite, quindi evitare troppo sale in assoluto. E quando parlo di sale non intendo il sale e basta, ma i salumi, i prodotti pronti come i risotti o i piatti surgelati, perché sono spesso carichi di sale. Gli snack, i vari biscottini, hanno più zucchero che sale, ma fanno male comunque. Quindi iniziamo evitando di dar loro tutte questi cibi pronti, puntando invece sui prodotti di stagione. Quali sono le verdure di stagione? Questo ce lo dice la natura. Anche se oramai abbiamo “stravolto tutto” e troviamo tutto, tutto l’anno. E’ importante usare prodotti di stagione. Prio perché comunque vada si spende meno. Magari si comprano al mercato, anziché al supermercato, perché i supermercati possono essere catene che comprano all’estero. Al mercato sono bene o male prodotti italiani. Spendi meno, mangi meglio, hanno già tutto il sapore che gli serve, e con due accortezze e un olio a crudo diventa tutto buono. Se fai bene la spesa il ristorante più buono del mondo diventa casa tua.

Qual è il trucco per fare mangiare le verdure ai bambini? Io sono un po’ un caso a parte perché sono sempre stato goloso di verdure. Ovviamente bisogna rendergliele un po’ divertenti. Io le ho messe dentro ad un pollo ricreando così una specie di mosaico. Diventa molto carino, un quadretto. In un altro piatto ho deciso di metterle dentro un panino, e il panino diventa facile da mangiare! Il panino piace sempre a tutti. A volte si sottovaluta il panino. Certo, quello che mangi sul treno non sarà un granché, ma se fai un gran panino puoi anche fare un gran piatto dentro a due fette di pane. Il panino spesso può diventare un piatto gourmet. E può essere divertente. L’importante è dare un po’ di sprint a queste verdure. Se le si compra già con un loro vero sapore, ovviamente bisognerà poi lavorarci. Certo… se poi aggiungete un fondo con il guanciale o con le uova, comunque si tenderà a sbagliare, perché si coprirà totalmente il gusto; ma se si parte dalla materia prima buona, tutto è più facile.

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E’ più complicato creare un menù per adulti o per bambini? Secondo me, a prescindere, non è complicato creare un menù. Diventa più complicato farlo per tante persone. Perché in questi casi, nessuno sceglie cosa mangiare. Magari io a volte esagererei su un piccante, esagererei sul creativo, sul grasso a seconda di come mi sento io. Ma c’è chi non mangia le verdure, chi non mangia la carne, chi non mangia il pesce… Quindi è più difficile farlo per tutti. Ma creare un menù per esempio per un ristorante secondo me è facile. In ogni caso, penso sia più difficile per i bambini.