Oggi prende il via la settimana della moda milanese, un evento che trasforma la città in un Carnevale di Rio (fac-simile, ovvio!), con un aspetto degno del meraviglioso circo di Moira Orfei.

Aggirandovi per le strade di Milano vi capiterà sicuramente di incontrare personaggi, che oserei definire “tipici”, quasi “DOC”, anche se si preferirebbero DOP (più tardi che mai, insomma!).

Ecco i 10 personaggi da sfilata che potreste incontrare. Mi raccomando, fate molta attenzione, alcuni sono davvero pericolosi!

1. Il blogger fanatico. Senza offesa per questa “categoria” ma non si può non parlare della figura più richiesta e importante dell’intera fashion week. Arriva con il ciuffo laccato (l’ultimo rimasto), dress code che “indosso un capo in anteprima della nuova collezione che tra poco verrà presentata in passerella”, smatphone alla mano e parte diretto per accomodarsi in prima fila, con un espressione che dice “Io sono allo stesso livello di Anna Wintour”. Il protagonista perfetto di un film di Hitchcock.

settimana-della-moda

2. L’esibizionista. A questa categoria appartengono quelli che vogliono sembrare cool, fashion, trendy, ma alla fine io definirei solo psyco. Nessuno liconsidera, se non per farsi due risate. Look improbabili solo per farsi fotografare con la speranza di ritrovare la sua foto sul sito del Gazzettino della Repubblica di Nauru… Moira Orfei sarebbe emozionata.

3. L’implacabile over 80. Non si capisce con quale forza, ma non si perde una sfilata, un press day, un evento e qualsiasi cosa preveda (anche solo forse) buffet e gift finale. Arriva dal paesino di campagna lontano 52076453905434 km dall’evento e lo riconosci quando tira fuori il tesserino da giornalista ottenuto per meriti militari (stirava le divise ai soldati nel 15-18) fotocopiato su un foglio A4 da esibire come distintivo. Il suo sguardo magnetico di pietà farà il resto. Non puoi rimbalzarlo.

vecchietta

4. L’espertissimo. Lui sa tutto, si prende esageratamente sul serio, pensa di aver inventato il mondo della moda. Il fashion system è la sua religione! Lo stilista? Dio. Pensa di aver insegnato i segreti della sartoria a Dior e Valentino. Si autodefinisce il guru per eccellenza. Evidente non ha il senso della misura.

5. L’imbucato testardo. Entra facendo finta di essere un’altra persona, perché ha casualmente dimenticato l’invito. Per convincere la pr di turno, elenca tutto ciò che ha fatto nella vita. La povera pr in preda ad un esaurimento nervoso di 5° livello, si arrende e lo lascia entrare. Se lo rimbalzi potrebbe dare tutto a fuoco (pr avvisata, mezza salvata).

imbucato

6. Il reporter. L’uomo più tecnologico del mondo, arriva alla sfilata con una mega telecamera superdigitale di ultima generazione che nemmeno sa usare, microfono, assistente, passo deciso e sguardo fermo. Punta violentemente il microfono al malcapitato di turno e con espressione Marzulliana, chiede “cosa significa per te la moda?”. Evidentemente crede di essere un inviato di guerra.

fotoreporter

7. L’esaltato. La sfilata inizia alle 10, lui si piazza davanti all’entrata alle 9. Si sente uno che grazie alla moda è arrivato. Ha fatto shopping in vista del grande evento e si piazza accanto al primo malcapitato per avere più informazioni possibili su contenuti, contatti, agganci, senza risparmiarti la sua lista di impegni/inviti/collaborazioni/parteciapzioni.

8. Il disinteressato-incazzato. L’individuo di questa categoria è colui che non sa nemmeno dov’è, cosa deve fare, e perchè hanno mandato lui. E’ sempre arrabbiato e ha una faccia da funerale. Sembra stia andando a lavorare in miniera.

incazzato

9. Il social dipendente. Lo si riconosce perchè durante una sfilata sta sempre in piedi, braccia alzate al cielo e iPad fisso sulla passerella. Riesce nello stesso tempo a registrare tutta la sfilata, fare foto, twittare, istagrammare, facebookare, chiamare la mamma e dirle “controlla il tg che magari mi hanno inquadrato”, prenotare un taxi per raggiungere la successiva sfilata. Ovviamente per lui la sfilata è solo una missione social. Tutti devono sapere che lui c’era!

smartphone

10. Quello costretto. Lavora nella moda da tempo, ma ne farebbe volentieri a meno, solo che a quanto pare stringe i denti perchè non ha ancora deciso se aprire il suo Chiringuito a Bali o a Miami. Attento e preparato, con il suo blocco note e penna bic, segna ogni piccolo dettaglio, per portare a casa il compito eseguito al meglio.