Dal Nord, la terra dei sogni, al Sud, la terra della passioni. Questo è il viaggio che ci propone Maurizio Pecoraro con la sua collezione Primavera-Estate 2015.

Maurizio Pecoraro Primavera-Estate 2015

Maurizio Pecoraro Primavera-Estate 2015

Maurizio Pecoraro Primavera-Estate 2015

Lo stilista è riuscito a trovare un collegamento tra le ceramiche di Caltagirone e il lavoro del danese Bjørn Wiinblad. In contemporanea è riuscito a scoprire la grazia infinita dell’arredamento anni ’40 dell’architetto austro-svedese Joseph Frank, noto per le stampe di piante medicinali su pergamena. Il tutto su capi della linea semplici e fluide.

Le fate dell’erbario di Pecoraro si muovono sullo jacquard di seta tessuta a telaio con sottili liane di lurex nella trama: un tessuto di Fantoccoli degno dell’alta moda. Altrimenti ci sono il cotone e lo chiffon color pergamena su cui risultano magnificamente le oltre 20 sfumature di verde delle erbe dipinte, stampate, ricamate con micro catene d’argento oppure intarsiate.

Maurizio Pecoraro Primavera-Estate 2015

Maurizio Pecoraro Primavera-Estate 2015

Maurizio Pecoraro Primavera-Estate 2015

Sensazionale il ricamo a intarsio in 3D attraversato da un filo di ferro che permette alle foglie di muoversi, accartocciarsi, planare piatte sul capo, cambiare aspetto e prospettiva in mille modi diversi.

Anche borse e borsine sembrano coltivate in un orto botanico mentre bracciali e collier riptoducono il foliage. Insomma una moda piena di magia anche se di fondo si compone dei capisaldi del guardaroba estivo femminile: gonne dritte o a campana, abiti a T-shirt, giacche over e cappottini passe partout. A.R.

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Maurizio Pecoraro Primavera-Estate 2015

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