Anche la Sicilia ha la sua fashion week. Si chiama Madeinmedi e, fino al 10 giugno, ha offerto una vetrina d’eccezione a fashion designer affermati e meno noti.

La parola d’ordine è sempre “Mediterraneo“. In tutte le sue sfaccettature, privilegiando la moda e il design. E, alla sua sesta edizione, è stata scelta una delle location più ammirate per la cultura barocca, Noto, comune in provincia di Siracusa e patrimonio dell’Unesco.

In questa cornice che sa di storia, il Madeinmedi – ideato da Marco Aloisi e patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC), dalla Provincia Regionale di Siracusa, dal Comune di Noto, dall’Associazione per il Disegno Industriale (ADI) e dall’ Associazione Italiana Progettisti d’Interni (AIPI) – ha percorso un suggestivo viaggio all’insegna dell’arte, della moda, della formazione e della professionalità. Con un prezioso filo conduttore: la creatività mediterranea.

A partire dalle due mostre: “PERCORSI BAROCCHI NELL’ARTE DELLA MODA”, opere a cura di Gabriella Ferrera, presso Palazzo Nicolaci e “SUDESIGN”, mostra per la creatività mediterranea, curatore arch. Alfio Cicala, presso chiesa di Santa Caterina. In mostra fino al 17 giugno, Gabriella Ferrera ha preso tra le mani l’incandescente materia del barocco e l’ha trasformata in immagini corporee velate di struggente malinconia. “Sono sculture vive di fuoco, sangue, fremiti e sussurri – spiega Gabriella Ferreranutrite dal desiderio di impadronirsi dei processi creativi della natura per poterne imitare l’incorruttibile bellezza e l’ordine perfetto. E non poteva essere scelta location più adatta. Questa mostra vuole essere un mio omaggio in occasione del X Anniversario del Riconoscimento Unesco Val di Noto”.

Sempre fino al 17 giugno, la mostra Sudesign, nella chiesa di Santa Caterina, a Noto, esporrà i pezzi di design di Marc Newson, Fabio Novembre, Tom Dixon, i fratelli Campana, Philippe Starck e molti altri. Si tratta di un’iniziativa creativa e dal profondo spirito culturale, che mira a coinvolgere il pubblico con semplicità e divertimento.

Ma il Madeinmedi è, principalmente, moda. E così in passerella, le creazioni degli studenti dell’harim | Accademia Euromediterranea ed i Fashion Designer della Sood Generation, con un suggestivo momento dedicato a Marilù Fernandez, recentemente scomparsa. Per l’Accademia Euromediterranea, Lucia Farruggio presenta “Icône”, una collezione ispirata alle icone degli anni 50′, l’eleganza di Audrey Hepburn e Grace Kelly.

Tatiana Bellomo fa sfilare “Fly”, collezione dedicata alle farfalle, mentre Paola Minniti presenta la collezione “Olimpia”, ispirata al regno meraviglioso degli dei. I tatuaggi sono invece l’ispirazione di “Tattoo” di Laura Panetta. Sabrina Carnazza e Giovanna Amore, infine, si danno alla sperimentazione: la prima con “Ribbon”, intreccio di sogni come mille nastri colorati, la seconda con “Planet Visions” che investiga la volta celeste, legame tra cielo e terra, uomo e Dio. E poi, Maria Vittoria Fidotta presenta la sua prima collezione gioiello, “La dimora delle parole”: collane, orecchini, anelli, bracciali e pettorine ispirate al ventaglio, oggetto d’amore e di guerra.

Per la Sood Generation, Rujji Collection, Sonya Andrea Chiaramonte, Ylenia Parasiliti, Raffaella Rullini, Marilù Fernandez. Tra gli stilisti internazionali: dalla Spagna Juan Vidal; dalla Corea Hein Juel; da Bucharest, Corina Vladescu; da Londra la siciliana Francesca Marotta, che ha studiato al London College of Fashion; direttamente dal multi-brand store Spiga 2 di Dolce & Gabbana lo stilista livornese Lamberto Petri per la Maison du Couturier; dall’India Stefán Orschel-Read.

Inoltre, imperdibile il ritorno al Madeinmedi della creatività di Antonio Attisano, il giovane licatese scomparso prematuramente 2 anni fa: a sfilare la sua “Sinfonia n.2”.

Nell’ottica di un percorso che continua a sostenere le nuove generazioni – commenta Marco Aloisi, producer dell’evento – anche per questa edizione, il Madeinmedi crea momenti di visibilità per i designer emergenti. E non solo, rappresenta anche un’occasione concreta aperta sia ai talenti italiani sia a quelli internazionali”. “La nostra scommessa- conclude Marco Aloisi – è quella di rendere la Sicilia un luogo privilegiato dove i giovani possano trovare uno spazio per esprimere la loro creatività, liberi dalla contaminazione delle esigenze del mercato”.