Disegnare, per me, significa gettare sulla carta un’idea spontanea per poter analizzare, controllare, verificare, pulire, riducendo gli elementi di base a linee sintetiche e precise, […] racchiuse dentro forme e figure geometriche“. Queste le riflessioni scritte su taccuini o diari di collezione dell’”architetto della moda” che ha da sempre concepito la medesima come design, creando capolavori dall’innegabile successo. Il progetto editoriale di Rita Airaghi e Giusi Ferrè, ha lo scopo di ricordare il grande stilista attraverso i suoi preziosi schizzi e far conoscere come nascevano le idee del grande Gianfranco che lavorava “…fermando le impressioni, dando loro un abbozzo di consistenza“.

Il libro “Disegni” vuole dunque ricostruire un percorso intellettuale, vuol far conoscere l’evoluzione di un mondo interiore fatto di tante cose a partire dalla ricerca, dalla lettura, dalla sintesi culturale e stilistica. Attraverso i suoi disegni Gianfranco Ferrè creava strutture complesse fatte di libertà e rigore, di creatività e metodo, di habitus mentale e approccio concreto.

Tutto il suo universo si concentrava in uno schizzo veloce e sintetico che nascondeva più di un tratto più meno spesso o di un colore più o meno nitido in grado di muoversi su una silhouette di base, fissata nei punti essenziali quali spalle, vita e gambe, allungate sul foglio… all’infinito.

L’edizione bilingue, italiano-inglese, è disponibile al prezzo di € 60,00. E.M.