A cura di Fulvio Aniello

 

Dopo il successo del secondo appello creativo, che ha visto selezionati ben 23 persone e 2 studi professionali da 12 paesi, facciamo qualche domanda all’ideatore del progetto per meglio comprendere come vuole posizionarsi nel mercato questo nuovo brand fashion-art What’s More Alive Than You™.

Come nasce l’idea di questo nuova griffe e perché? What’s More Alive Than You™ è un brand-no-brand, un progetto fashion-art, più che una griffe e lo capirete leggendone la storia e la filosofia. Da giovane feci degli studi che poco avevano a che fare con la mia propensione alle materie artistiche e al disegno in particolare, ma una volta terminati cercai di lavorare sin da subito come free-lance nel campo pubblicitario. Volevo sfruttare le mie doti nel disegno, così pensai di propormi come illustratore e visualizer. L’inizio fu molto faticoso. Come spesso accade pochi, se non nessuno, sono disposti a darti del lavoro se non dimostri di avere l’esperienza oltre che il talento. È un cane che si morde la coda: non ti affidano lavori se non hai esperienza, ma senza lavorare non riesci a fare esperienza.

 

Devi sperare che, prima o poi, qualcuno ti noti e ti affidi un incarico, che successivamente inserirai nel portfolio andandoti a presentare ad un altro e ad un altro ancora, così da avere lavori ed esperienza tali da diventare un professionista. E così fu anche per me. Un pubblicitario, allora molto conosciuto, mi affidò una campagna pubblicitaria nazionale, chiedendomi di realizzare un’illustrazione con lo stile che ritenevo più idoneo al messaggio. Quel pubblicitario aveva creduto in me lasciandomi libertà di espressione. Fu l’inizio di una bella carriera che mi fruttò pubblicazioni in libri e contratti con agenzie nazionali, portandomi poi ad iniziare un percorso da pubblicitario fino ad arrivare alle consulenze di marketing per aziende nazionali ed estere.

 

Questa storia è alla base dell’idea del brand What’s More Alive Than You™. Se qualcuno mi aveva fatto sentire vivo all’inizio della mia carriera, chiedendomi di esprimere il mio talento, in cambio dei diritti di utilizzo di una illustrazione pubblicitaria, pensai che tutti avrebbero dovuto avere questa possibilità. Così ho costruito un progetto basato su questo concetto: diamo libertà di espressione alle persone di talento, ottenendo in cambio la possibilità di utilizzare commercialmente un artwork unico, consentendo a chi l’ha disegnato di conservarne il diritto d’autore e veder realizzato un progetto da inserire nel proprio portfolio.