SPARKS – Gwenaël Nicolas
“Volevo immaginare uno spazio senza gravità,” spiega Gwenaël Nicolas parlando del suo progetto, diviso in due oggetti separati. Il primo “non è quasi più un oggetto”, ma un momento in cui “i cristalli e la luce prendono vita”. Nicolas ha creato un grande pallone ad elio trasparente sospeso nell’aria, all’interno del quale fluttua una piccola scultura di cristallo illuminata dall’interno da luci LED alimentate a batteria. Per Il pallone, del diametro di 2,4 metri, sfrutta una tecnologia studiata dalla NASA che lo rende sottile e trasparente. Le luci LED emanate dal cristallo generano “scintille” che si muovono con il fluttuare del pallone e dei cristalli all’interno della stanza.

Il secondo oggetto e’ composto da una corda di cristalli lunga 10 metri, contenente luci LED, programmata per emettere altre “scintille” che si accendono lungo la fune. Lo spettatore non noterà la corda ma si accorgerà del movimento della luce lungo un asse all’interno della stanza.

FROST – Vincent Van Duysen
Vincent Van Duysen ha creato una barra luminosa versatile, incastonata di cristalli Swarovski. Questo oggetto può essere usato da solo (per esempio sospeso su un tavolo oppure appoggiato ad un angolo della stanza), oppure può essere utilizzato come elemento modulare per andare a creare decorazioni architettoniche di grande effetto. Gli elementi hanno tre larghezze (da 6 cm a 16 cm) e tre lunghezze (da 140 cm a 220 cm). La superficie di ciascuna barra presenta un “rivestimento” di cristalli di dimensioni diverse, disposti in modo casuale, tutti applicati con la resina. Un sottile pannello di vetro e’ inserito tra gli strati esterni di cristallo dando consistenza e rigidita’ alle barre, diventando vettore per l’illuminazione LED interna.


DREAM CLOUD – Rogier van der Heide

L’opera di van der Heide è un’interpretazione delle caratteristiche più pure e intrinseche dei cristalli: il modo in cui scatenano la nostra immaginazione, trasformando i nostri sogni in realtà. L’opera si affida alla bellezza naturale dei cristalli e possiede la magia dell’aurora boreale.

Rogier Van der Heide spiega: “Presento lo Swarovski Crystal Palace di Milano come una languida nuvola di cristallo, una scultura tridimensionale che esprime la natura, la magia, l’immaginazione e la bellezza. “Dream Cloud” consiste in migliaia di piccoli cristalli puri non trattati, che fluttuano nell’aria trasformando uno spazio nero, donandogli un punto di gravità, ovvero creando per il visitatore un fulcro di attenzione.

Sul pavimento, nuvole in movimento danno vita a un tappeto magico e surreale. Gli spettatori saranno avvolti tra le nuvole di cristalli inondati dalla luce blu della luna”.

I visitatori attraversano un paesaggio magico: sotto di loro le nuvole si muovono e, sopra le loro teste, i cristalli brillano illuminati dai raggi della luna.

AMPLIFY – Yves Béhar
Yves Béhar è riuscito a combinare le possibilità offerte dalla tecnologia con le qualità proprie dei cristalli Swarovski per creare un’opera bellissima e accessibile, che consiste in una serie di “lanterne di carta” a forma di cristallo, all’interno delle quali la luce si riflette da un cristallo reale, proiettando sagome sulla superficie della carta.

L’opera di Béhar, basata sul concetto di sostenibilità ed economicità, è costituita da una lampada sfaccettata realizzata con materiali riciclati, un cristallo e una luce LED a basso consumo energetico.

Il progetto presenta 6 forme cristalline di dimensioni diverse, che possono essere usate individualmente o insieme per aumentarne l’effetto.