Brunello Cucinelli ha chiuso il 2009 con un giro d’affari di 154.69 milioni di euro, in progresso del 7.53% rispetto ai 143.86 milioni dell’anno precedente e con utile di 8.82 milioni, in aumento del 11.22% rispetto al 2008. Giunti ormai quasi alla fine della campagna vendite Inverno 2010, si ipotizza, per l’anno in corso, una crescita pari a circa il 16.3%, con un fatturato di 180.00 milioni di euro.

“Il 2008 e il 2009 hanno rappresentato un biennio di transizione e ridefinizione del panorama economico, morale e civile della nostra umanità. Due anni in cui tutti noi abbiamo dovuto rallentare, guardarci dentro, reinventarci. – Commenta Brunello Cucinelli Considero il 2010, il primo anno di un nuovo mondo. Un mondo in cui si è tornati a progettare con cautela. Dopo aver affrontato l’incertezza, siamo forse un po’ meno sicuri di noi, un po’ più incerti ma, forse, un po’ più tolleranti, più solidali, più umani.

L’azienda di Solomeo prosegue il suo piano di investimenti. Ha inaugurato il nuovo anno con l’apertura di quattro nuovi punti vendita: a New York in Madison Avenue, in Belgio a Knokke, a Mosca nel Gum e infine nella storica Bologna, raggiungendo così il numero di 42 monobrands che, a fine anno, dovrebbe arrivare intorno ai 50.

Dopo Bleeker Street nel Village, ci è sembrato naturale consolidare la nostra presenza a New York aprendo una boutique in Madison Avenue che, unita agli shop in shop presenti nei principali Department Stores sulla Fifth Ave., ci aiuta a rafforzare e promuovere l’immagine del nostro prodotto e a trasmettere i valori e la filosofia della nostra terra”. Afferma Cucinelli.