Ogni capo di abbigliamento diventa un NFT grazie all’etichetta smart cucita sul prodotto

Gestire l’intera filiera produttiva, i flussi logistici e il negozio grazie a un’unica tecnologia; acquistare un capo di abbigliamento e avere, inquadrando l’etichetta cucita all’interno, l’NFT ad esso corrispondente in pochi click.

Come avvengono questi processi? Quali sono i vantaggi per l’industria della moda, in termini di riduzione dei costi logistici, di lotta alla contraffazione e di tracciamento del “mercato grigio”? Come cambia l’esperienza per il consumatore e quali sono i futuri possibili sviluppi del mercato della moda?

Dall’unione di un’azienda come MION Spa con oltre 50 anni di storia alle spalle nella produzione di label per capi di abbigliamento e pelletteria di lusso, con 230 milioni di etichette prodotte all’anno e 1.300 clienti tra Italia ed estero e di una realtà come Valuart che supporta creatori, marchi e collezionisti attraverso la blockchain e l’art advisory, è nata la startup MIOO che si pone l’obiettivo di rendere tutti i principali marchi di moda di lusso dei “metaverse interactive objects” sostenibili, cioè oggetti digitali collezionabili e vendibili nel metaverso grazie a etichette applicate sui capi di abbigliamento che sfruttano la tecnologia blockchain.

L’idea è di Niccolò Mion, CEO di MION Spa, e di Etan Genini, CEO e co-founder di Valuart: “Grazie all’applicazione della tecnologia blockchain certificata sulle etichette possiamo ora dare ai capi di abbigliamento unicità, tracciamento e valore aggiunto, sia per il consumatore finale sia per i brand che collaboreranno con noi” afferma Niccolò Mion. “Ciò che era una promessa di autenticità da parte dei brand ora è una certificazione in blockchain, con la possibilità per il consumatore finale di avere un capo in NFT e per tutti i brand presenti sul protocollo di avere completa visione su tutti gli step della filiera, dalla creazione del capo fino al customer engagement post acquisto”.

Niccolò Mion e Etan Genini, co-founders MIOO
Niccolò Mion e Etan Genini, co-founders MIOO

Acquistare un capo di abbigliamento e avere, con l’etichetta smart, il suo NFT in pochi clic è quindi ora possibile grazie a MIOO: grazie a un protocollo di collateralizzazione di capi uno a uno attraverso la blockchain Hedera, la startup anticipa così le necessità dei brand di moda che si stanno preparando a introdurre nei Metaversi i propri prodotti in formato Non-Fungible Token.

In estrema sintesi, MIOO industrializza il processo per creare un NFT per ogni capo di abbigliamento venduto da un brand, collateralizzando così la sua esistenza nel Metaverso attraverso l’interazione tra le etichette tessute e la tecnologia blockchain. In questo modo MIOO permette, grazie all’utilizzo della blockchain Hedera, di collegare il capo acquistato a un NFT attraverso l’etichetta cucita sul prodotto. Ogni acquisto porterà con sé, oltre a un “passaporto digitale” che ne certifica l’autenticità e la provenienza, anche un asset creativo in grado di rappresentare il capo nel pieno rispetto dei valori del brand.

THE SOURCE, l’Experience Room dove i capi di abbigliamento diventano NFT

Fin dalla sua fondazione, nel 1967, MION Spa ha messo il territorio al centro della propria organizzazione, facendone il primo punto di forza. Il sito di Torreglia, in provincia di Padova, sorge nel cuore del Parco Naturale dei Colli Euganei e, dallo scorso luglio, ospita THE SOURCE, un Experience Room permanente in grado di mostrare ai visitatori e ai principali brand di moda i vantaggi di MIOO. Il visitatore ha modo di vivere in prima persona una gestione logistica e di negozio interamente basata sulla tecnologia RFID (Radio Frequency Identification), integrata nelle smart labels di MION e sulla soluzione .onTag di Aton e di godere, tramite appositi visori Oculus, di un’esperienza narrativa immersiva riguardo a MIOO, interamente realizzata in CGI (Computer Generated Imagery), in grado di proiettarli in quello che sarà il futuro digitale dei loro prodotti.

MIOO nft etichette moda blockchain valuart

Anello di congiunzione tra fisico e digitale, .onTag mette il prodotto al centro di un viaggio che parte dalla sua produzione, passa per il negozio e  arriva al consumatore migliorando così anche la customer experience. Le stesse smart labels poi, grazie alla piattaforma MIOO e all’interazione con la blockchain Hedera, diventano la chiave di accesso per il consumatore per riscuotere l’NFT associato al capo appena acquistato.

“Con MIOO vogliamo anticipare una richiesta che diventerà nel breve periodo una necessità concreta per tutti i brand: essere presenti in uno spazio virtuale con i propri prodotti in NFT” dichiara Etan Genini, Co-Founder di MIOO “Cambieremo l’esperienza d’acquisto in store e online permettendo ai marchi di moda di avere tutti i capi che desiderano in NFT e di entrare, ma soprattutto di rimanere in contatto con il proprio acquirente. Il Customer Engagement sarà sempre più tailor made sull’acquirente: nello spazio virtuale a lui dedicato i brand potranno proporre prodotti correlati al suo NFT e attività di marketing dedicate e comunicazioni su nuove attività come eventi, aperture di nuovi negozi e molto altro”.

I vantaggi per i brand di moda

Per le aziende di moda i vantaggi si concretizzano in un significativo risparmio in termini di tempo e di errori, esteso a tutta la filiera, nonché in una fonte preziosa di dati sulla vita del capo, utili a compiere scelte strategiche e di business. Inventari automatici ciclici “near real-time”, totem interattivi che mostrano informazioni, suggerimenti e disponibilità dei prodotti considerando i canali fisici e digitali, vendite che non devono necessariamente passare per le casse, sono solo alcuni dei vantaggi visibili anche in THE SOURCE. Il fatto poi, che ogni capo abbia una propria identità univoca, certificata in blockchain, offre ai brand infinite possibilità di marketing e di attivazione dei propri consumatori, possessori degli NFT.

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Ogni acquisto sarà infatti duplice: oltre al capo, il consumatore riceverà l’NFT corrispondente che, oltre a costituire il “passaporto digitale” del capo (che ne certifica autenticità e provenienza), sarà anche un asset creativo (nella “forma” che si vorrà dare all’NFT) in grado di testimoniare appieno i valori del brand e di comunicare con i futuri standard del Metaverso. Infine, la soluzione di MIOO permette la collateralizzazione industriale in blockchain di tutti capi prodotti da un brand, a costi predeterminati.

I vantaggi per i consumatori

Attraverso la web-app di MIOO, il consumatore, in meno di un minuto, potrà riscattare l’NFT corrispondente al capo appena acquistato, utilizzando il proprio smartphone, in totale autonomia.

Questa semplice operazione, oltre a garantire l’autenticità e il diritto di proprietà del bene acquistato, entrambi certificati in blockchain, sbloccherà una moltitudine di opportunità attivabili tramite il collaterale digitale del capo, che diventerà così un “Metaverse Interactive Object”, collezionabile, scambiabile e, in un prossimo futuro, utilizzabile nel Metaverso.

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“Con THE SOURCE abbiamo voluto creare un luogo dove i nostri clienti e prospect possano capire il vero vantaggio di avere delle smart labels sui propri capi di abbigliamento. THE SOURCE è il luogo in cui possiamo mostrare l’intero processo, dalla creazione dell’etichetta, all’integrazione con i sistemi di gestione logistica, alla gestione del negozio e dei processi di vendita omnichannel, fino alla collateralizzazione NFT, così da permettere ai brand di comprendere gli infiniti vantaggi che l’applicazione di queste tecnologie può offrire loro: attività di marketing sempre più targhettizzate, lotta alla contraffazione e supporto alla logistica. Inoltre, grazie alle funzioni di MIOO, i consumatori avranno la possibilità di ricevere e di redimere, direttamente in negozio, il proprio capo in NFT, da utilizzare nel mondo digitale” concludono Niccolò Mion e Etan Genini, co-founders di MIOO.