Il raffreddore viene causato da molteplici virus differenti ed è uno dei malanni più diffusi tra la popolazione.

In caso di insorgenza di questa malattia si può intervenire sui sintomi in diversi modi, attendendo che il virus faccia il suo corso: in genere la durata media è di una settimana, un valore indicativo che può essere di minore o maggiore entità a seconda delle specifiche circostanze.

Ad ogni modo, la comparsa del raffreddore si lega al fatto che una delle prime barriere del sistema immunitario si trova proprio nel naso e nelle alte vie respiratorie: qui vengono intrappolati la maggior parte dei virus, ma quando la temperatura esterna cambia bruscamente, allora potrebbero penetrare più facilmente. Ed ecco comparire i primi sintomi del raffreddore: starnuti, naso congestionato e che cola, talvolta anche febbre e mal di gola.

Avere difese immunitarie forti potrebbe quindi contribuire ad ammalarsi meno di frequente, soprattutto durante i cambi di stagione, o comunque potrebbe portare a dover affrontare una sintomatologia più leggera, in caso di insorgenza di raffreddore.

L’importanza di rafforzare le difese immunitarie in presenza raffreddore

Per rafforzare le difese immunitarie del proprio organismo è auspicabile intervenire su più fronti. Innanzitutto, un valido aiuto può essere rappresentato dall’assunzione di specifici integratori alimentari, come per esempio le proposte di Resvis, che sono a base di resveratrolo, un polifenolo che svolge un’azione di supporto all’organismo.

Come si legge sul sito di Resvis.it, in questi integratori è possibile trovare anche lo zinco e complessi vitaminici come la A, la C e la E, che possono supportare le difese immunitarie e possono essere utili anche in presenza di raffreddore.

Ovviamente, l’alimentazione gioca un ruolo altrettanto importante e deve prevedere tutti i nutrimenti di cui sopra: per questo, va bilanciata consumando in primis le classiche frutta e verdura e poi curando la dieta a livello generale.

Di certo, fare attività fisica costante, mantenere il peso forma ed eliminare le abitudini dannose come il fumo sono tutti comportamenti che aumentano le possibilità di avere un sistema immunitario più efficiente.

Cosa fare in caso di raffreddore

Il raffreddore di per sé non è una patologia che obbliga a rimanere in casa, purché non vi sia la comparsa di febbre o la sintomatologia intensa impedisca il normale svolgimento delle incombenze quotidiane.

Che vi sia o meno il rialzo della temperatura, l’ambiente in cui si staziona più a lungo dovrebbe rimanere preferibilmente umido e non eccessivamente caldo: l’umidità contribuisce a liberare con più facilità le vie respiratorie congestionate, specie di notte quando si tende a riposare meno. In caso di riscaldamenti, ad esempio, è sempre opportuno ovviare all’aria secca che si crea con una fonte umida. Meglio mantenere una temperatura ambientale adeguata come quando non si è ammalati.

Il consumo di liquidi è un altro metodo che contribuisce a fluidificare meglio il muco restando idratati: acqua, tè, tisane a base di erbe e limone sono quelle che si consumano maggiormente in questi casi e che aiutano a recuperare eventuali liquidi persi.

Occorre anche areare le stanze ogni giorno, cercando ovviamente di rimanere lontani dalla corrente, e se il naso è molto congestionato si può usare si può ricorrere anche ai classici suffumigi, con acqua calda e bicarbonato. Lavare spesso le mani ed evitare il contatto diretto con gli altri conviventi, infine, potrà limitare le possibilità di contagio.

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