Il film vede come protagonista, Billi (interpretata da Awkwafina), una giovane di origini cino-americane che torna in Cina per una riunione di famiglia che maschera in realtà il vero intento per il quale tutti i suoi membri si sono ritrovati: nascondere a Nai Nai, la nonna, il fatto che le sia stata diagnosticata una malattia terminale per permetterle di vivere i suoi ultimi giorni in modo spensierato.

È infatti dovere della famiglia alleviare i componenti più anziani del peso emotivo della malattia, dicendo una “bugia a fin di bene” che è vista come la volontà di essere un buon figlio, figlia o nipote. Questo “dovere” apre in Billi l’enorme, apparentemente incolmabile baratro tra il modo di pensare americano, dove tale bugia non sarebbe tollerata, e le radici e le tradizioni asiatiche della sua famiglia, in una Cina che Billi conosce a malapena e che impara a comprendere con difficoltà. “The Farewell” mostra una famiglia che, a dispetto delle differenze geografiche e morali, rimane un luogo sicuro in cui rifugiarsi, in cui i membri si proteggono a vicenda.

Questa rappresentazione, focalizzata sul rapporto nonna-nipote, si unisce al quadro dettagliato, e lontano dai soliti clichè, della Cina e delle sue tradizioni. Awkwafina interpreta una ragazza che lotta per far collidere la propria integrità morale, retaggio del paese che l’ha cresciuta, con il mondo delle tradizioni cinesi dal quale invece proviene la sua famiglia: l’attrice ritrae con commuovente veridicità le problematiche e i difficili compromessi con cui si scontrano i giovani, così come la difficoltà di far collidere due parti ugualmente importanti della propria cultura.

La lotta interiore di Billi non si limita a dover far collimare due diversi modi di vivere, ma evidenzia anche le differenze tra le generazioni moderne in un mondo globalizzato e più vasto che mai ma che, a volte, si scontra con il modo di essere delle generazioni più anziane, la cui mentalità e approccio possono sembrare duri, a volte persino ingiusti, ai membri più giovani della famiglia. Altri personaggi rilevanti sono interpretati da Tzi Ma e Diana Lin, rispettivamente padre e madre di Billi, e da una brillante Zhao Shuzhen nei panni della nonna.

Dietro la cinepresa troviamo Lulu Wang, che ha basato il film “su una vera bugia” che è, in realtà, la sua esperienza di vita: Billi è basata sulla storia della regista stessa, che si è trovata in una situazione simile quando a sua nonna fu diagnosticato un cancro mentre Lulu era a Miami, dove si era trasferita con i genitori quando era bambina. Il film è girato principalmente tra New York e Changchun, città natale di Wang.  “The Farewell” è stato già definito come uno dei migliori film dell’anno: l’interpretazione di Awkwafina è stata ampiamente elogiata, così come la performance dell’intero cast, e in molti parlano di nomination (o addirittura di vittoria) agli Oscar come Miglior Film Straniero.