gap year

Avete mai sentito parlare di gap year? Il termine, in realtà, non è ancora molto diffuso nel nostro Paese, anche se la tendenza a cui si riferisce inizia a prendere piede anche da noi. Cerchiamo di scoprirne di più.

Gap Year: cos’è

Il Gap Year, di derivazione anglosassone, da noi potrebbe essere più favorevolmente tradotto come anno sabbatico. Cosa vuol dire nella pratica? Prima di iniziare l’università, molti giovani decidono di prendersi un anno sabbatico – Gap Year appunto – soprattutto per recarsi all’estero. Si tratta di un anno in cui imparare bene una lingua straniera ma anche per fare esperienze di vita e lavorative che possono aprire le porte a nuove possibilità. Ma anche un periodo in cui capire bene cosa si vorrebbe fare della propria vita. In Europa un’esperienza parzialmente simile potrebbe essere l’Erasmus, anche se quest’ultimo viene affrontato da giovani che hanno già iniziato la carriera universitaria e decidono di completare parte degli studi in un altro Paese europeo. Sta di fatto che l’incertezza lavorativa che si respira sta spingendo i giovani – anche italiani – a fare sempre più esperienze di questo tipo.

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Come organizzare il Gap Year

Partire per un anno (il gap year può durare da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 12, indicativamente) può non essere facile, soprattutto all’inizio. Per organizzare al meglio il proprio Gap Year occorrono infatti una buona preparazione – scegliere dove andare, scegliere un progetto da seguire, conoscere i mezzi per mantenersi… – e tante informazioni di cui disporre. Per fortuna oggi informarsi non è affatto difficile, basta fare qualche ricerca online e trovare non solo esperienze di chi il proprio anno sabbatico all’estero l’ha già fatto, ma anche di organizzazioni che propongono progetti a cui aderire. Si possono scegliere progetti di volontariato, progetti studi e così via. Limiti non ce ne sono, se non quelli che ci si autoimpone.

Gap Year: dove andare

Chi cerca suggerimenti su dove andare, dovrebbe sapere che vi sono alcuni Paesi maggiormente preferiti, quando si tratta di scegliere la meta per il proprio anno sabbatico. Tra questi Paesi spiccano Nordamerica (Canada e Stati Uniti), Gran Bretagna (Londra), Germania (Berlino), Australia ma anche Sudamerica (Argentina), India, Cina e Sudafrica. I ragazzi italiani che desiderano fare un’esperienza di volontariato all’estero possono rivolgersi all’agenzia Projects Abroad Italia.

Immagini: Pixabay