Collector Mixtape @ Unione Collector

Metti in circolo il tuo amore, cantava Ligabue. Senza farci traviare (troppo) dal romanticismo primaverile, possiamo però rubare alla canzone un’idea: che per procedere e andare avanti, in qualunque ambito, sia necessario far circolare le parole e le idee, per quanto timide, magari all’inizio, o così decise da farci arrossire, forse.

Se si parla di comunicazione visiva, che mescola immagini, colori e parole per toccare corde che superano la razionalità pura e ci spingono verso emozioni dai contorni sfumati, la circolazione delle idee è condivisione libera, il tanto amato brainstorming che troppo spesso è ancorato ai lacci e lacciuoli delle conseguenze potenziali di una parola davvero libera e in quanto tale a rischio verità.

 

Le idee hanno bisogno di un habitat preciso per riprodursi e a Vicenza ne è nato uno che si chiama Unione Collector: la sua particolarità è quella di avere un piede ben saldo nella storia di una tipografia attiva dagli anni ’60 e un piede ben slanciato verso il futuro. Unione Collector è uno spazio e un laboratorio dove ogni tanto comunicatori, imprenditori, illustratori, artisti e sognatori si incontrano per parlare e ascoltare. Giulia Manea è l’anima di questo spazio e le abbiamo chiesto di spiegarci cosa succederà quest’anno.

Giulia Manea e Fiorella Bertoldo, motori di Unione Collector e Tipografia Unione.
Giulia Manea e Fiorella Bertoldo, motori di Unione Collector e Tipografia Unione.

Be Funny or Die è il titolo del primo appuntamento del 2018. Cosa significa? Cosa succederà? Nel mercato ultra competitivo di oggi, per essere incisivi e differenziarsi dagli altri, nella comunicazione e, di conseguenza, nella pubblicità bisogna saper essere ironici e avere un approccio entusiastico. In questo modo si riesce a comunicare il messaggio del cliente con successo. Il primo evento, dunque, è una chiacchierata sull’uso dell’ironia in ambito pubblicitario dagli anni ’60 a oggi insieme a Juta Studio. L’obiettivo è quello di cercare gli strumenti migliori di comunicazione, poiché le persone sono sempre più bombardate da una messagistica invasiva e sono diventate così più esigenti. In fondo la tipografia si basa sull’uso della parola e, perciò, per sua natura da sempre amplifica la capacità di comunicare dell’uomo.

Be Funny or Die @Unione Collector
Be Funny or Die @Unione Collector

Come si fa a fare ricerca sulla comunicazione visiva? Principalmente con la curiosità. Bisogna essere curiosi di tutto ciò che ci circonda, prendendo ispirazione davvero da tutto e non solo da certi canali o ambiti. In altre parole che si tratti di una mostra, di una piccola libreria o di far cambiare le gomme della macchina dal meccanico, dovunque posso trovare stimoli nuovi. Da ciò, poi, ne nasce un po’ alla volta un metodo, che diviene anche uno stile di vita.

Vicenza_Illustrazione Juta Studio
Vicenza_Illustrazione Juta Studio

 

Condividere è una parola inflazionata eppure fondamentale, vicina per assonanza a Unione e Collector. Cosa significa per te condividere? A cosa serve? Soprattutto condividere esperienze di vita pratiche e concrete, per far comprendere cosa c’è attorno al nostro lavoro. Solo tramite la condivisione, infatti, si può crescere insieme, per non correre il rischio di rimanere rinchiusi nel proprio lavoro fine a se stesso e senza possibili sbocchi ulteriori. In un certo senso il tentativo di condividere la nostra esperienza, quindi, è come tentare di piantare un piccolo seme affinché siano poi le persone, chiamate a farlo fruttare secondo le proprie aspirazioni e capacità.

La scala a chiocciola fra Tipografia Unione e Unione Collector.
La scala a chiocciola fra Tipografia Unione e Unione Collector.

Che rapporto c’è fra UC e Tipografia Unione? Tipografia Unione è la “la madre”, la quale incarica Unione Collector, con le sue energie, di trovare nuovi stimoli ed elementi di riflessione sul mondo della tipografia e non solo, ossia andando anche oltre l’aspetto prettamente produttivo. Unione Collector è in questo senso un luogo di ricerca, innovazione, sperimentazione e ispirazione per tutte quelle persone collegate in modo diretto, ma anche indiretto, al nostro settore.

 

Tu e tua madre siete a capo dell’azienda, esiste uno specifico femminile nella gestione di un’impresa secondo te? Secondo noi un’impresa è tale a prescindere da una direzione maschile o femminile. Il nostro pensiero, infatti, è che un uomo o una donna possono dirigere un’azienda al medesimo modo, perché semmai è il carattere e la formazione della persona stessa a dare uno indirizzo specifico.