Canti, balli, animali, fuochi, risate ed emozioni. In una parola: circo.

Il musical “The Greatest Showman”, diretto dal novello regista Michael Gracey, racconta la storia del famoso circense statunitense P. T. Barnum, interpretato da Hugh Jackman, e di come sia riuscito ad arrivare al successo tra voli pindarici e di Icaro.

Il film parte subito mostrando la carica di spettacolo che sa offrire, caratterizzato da imponenti scenari, enormi coreografie e canzoni energiche e molto orecchiabili, raccogliendo lo stile dei musical più classici (sarà colpa degli elefanti ma a punti può ricordare “Moulin Rouge!”).

Le canzoni ricoprono giustamente una posizione di rilievo, scritte apposta per coinvolgere con un pop alla Coldplay & co., in grado di piacere alle grandi masse. A scriverle sono stati gli ormai noti Benj Pasek e Justin Paul, vincitori dell’Oscar per aver scritto i testi della colonna sonora di “La La Land”, che hanno ricevuto la nomination ai Golden Globes 2018 per la Miglior Canzone Originale con “This is Me”.

“The Greatest Showman” ha ricevuto altre due importanti nomination ai Golden Globes come Miglior film nella categoria Musical/Comedy e con Hugh Jackman come Miglior Attore Protagonista nella medesima categoria.

Jackman merita effettivamente la nomination, con un’interpretazione piena di sentimento e in alcune parti decisamente emozionante. Non sarà di certo il personaggio che lo farà passare alla storia (anche perché gli artigli di adamantio sono difficili da dimenticare), ma sicuramente è riuscito a rendere appassionante un personaggio ambiguo, sempre sulla cresta dell’onda dello scandalo, e poco conosciuto ai più.

 

Tema principale è quello del diverso, inserito senza problemi attraverso il freak show di Barnum. In un’America ottocentesca dove il diverso veniva additato come il male e le persone di colore erano ancora considerate servitù, uno spettacolo con donne barbute, nani a cavallo e trapezisti neri non poteva non destare scalpore e attirare interessi sia negativi che positivi.

“The Greatest Showman” è nel complesso un buon film, che fa emozionare e ridere qualsiasi pubblico (tranne i temibili critici teatrali che non ridono mai) e sicuramente un’ottima opzione nella selezione dei film per Natale. Fra Babbo Natale e la donna barbuta, scegli la barba migliore.