Oggi al cinema esce l’atteso La Bella e la Bestia, la rivisitazione live-action del celebre classico d’animazione del 1991. Diretto da Bill Condon, il successo di questo film è assicurato, grazie alle immortali atmosfere e melodie di una storia che parla di passione e romanticismo.

Dal disegno al live-action

Il film d’animazione del 1991 segnò uno spartiacque. Il personaggio di Bella (Belle, nel film oggi interpretata da Emma Watson), rappresenta infatti la prima eroina femminista della storia della Walt Disney. Ma su questo ci torneremo. A rendere magico il cartone (che ottenne agli Academy Awards la nomination come Miglior Film) è la tormentata e apparentemente impossibile storia d’amore tra Bella e la Bestia (nel film è Dan Stevens).

Questa storia meravigliosa –  diventata un classico e rappresentata con successo anche in Teatro – è ingigantita nei suoi effetti grazie all’incredibile colonna sonora firmata da Alan Menken e Howard Ashman. Quella sì che vinse l’Oscar. Questa nuova versione del 2017 diventa così anche un riuscitissimo musical, un nuovo esempio di una tendenza artistica che ha visto recentemente trionfare il La La Land di Damien Chazelle.

Riflessione sulla vera bellezza

Tratto dalla classica fiaba –  che ha avuto origine nella Francia del XVIII secolo – La Belle et la Bête di Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve si fonda soprattutto su un messaggio: la vera bellezza è dentro di noi. Ed è questo il motivo più importante per andare al cinema a vederlo. Oltre alla storia d’amore, oltre alla regia ed alle interpretazioni attoriali. L’attualità di questo messaggio è gigantesca.

Il riferimento è al folle mondo che stiamo vivendo, fatto di false apparenze ma di reali sofferenze. Un mondo in cui sempre più spesso accadono fatti di cronaca terribili, in cui uomini-Bestie uccidono o torturano le donne. Un mondo in cui le donne stesse puntano solo al proprio lato fisico, da esibire sempre di più e sempre più spesso attraverso pose accattivanti e selfie compulsivi.

Un grande insegnamento

I protagonisti di questa storia d’amore ci danno un grande insegnamento. La vera bellezza di Belle non è legata al suo incantevole aspetto esteriore, ma al suo animo tenace, alla sua intelligenza, alle sue ambizioni. Innamorata della lettura, non si tira indietro di fronte a nulla. Gaston le sbava dietro, ma lei non cede e quando incontra la Bestia, capirà che dentro a quella creatura c’è un uomo da amare.

Ed eccolo l’Uomo, dietro alla Bestia, ovvero al suo lato più violento, aggressivo e possessivo. Gli uomini non sono tutti bestie, anche loro hanno bisogno di amore, unico antidoto all’incantesimo. La mostruosità del Principe diventato Bestia è così legata solo al suo aspetto e al suo carattere, ma non a quello che realmente prova nel profondo del suo cuore. Sia per Belle che per la Bestia la bellezza è così interiore, invisibile agli occhi.

È questa la scintilla dell’amore che ci rende migliori, guardarsi dentro, comprendersi, salvarsi a vicenda.