Acqua di Giò 1996, Larry Scott ┬®Herb Ritts

“Questa fragranza è un’essenza che si distingue per l’eleganza impeccabile ed eterea: è profonda e sensuale, ma senza eccessi. In questo senso, è l’espressione concentrata dei valori del mio lavoro: personalità, eleganza sussurrata, forza, mascolinità consapevole”. Giorgio Armani.

Acqua di Giò 2006, Lars Burmeister ©Peter Lindbergh
Acqua di Giò 2006, Lars Burmeister ©Peter Lindbergh

Intensità, libertà, amore per la natura hanno reso quella creata da Giorgio Armani una fragranza ispirata. A realizzare la perfetta alchimia è stato Alberto Morillas, dando vita ad Acqua di Giò.

Acqua di Giò 2012, Simon Nessman ┬®Bruce Weber
Acqua di Giò 2012, Simon Nessman ┬®Bruce Weber

I più grandi fotografi e registi che hanno scritto la storia di Acqua di Giò, interpretandone la raffinata semplicità in bianco e nero sono: Herb Ritts, Peter Lindbergh, Bruce Weber, Patrick Demarchelier, Jacob Sutton e Mattew Brookes.

Acqua di Giò 2015, Jason Morgan ┬®Matthew Brookes
Acqua di Giò 2015, Jason Morgan ┬®Matthew Brookes
Acqua di Giò 2015, Jason Morgan ┬®Matthew Brookes
Acqua di Giò 2015, Jason Morgan ┬®Matthew Brookes

Acqua di Giò ha incarnato il nuovo volto della mascolinità, dando vita ad un Apollo dei tempi moderni, forte, potente e sicuro di sé: “Questa fragranza è il simbolo di una mascolinità consapevole, sicura e serena. Rappresenta l’uomo di oggi, alla ricerca di nuovi modi per bilanciare i suoi mondi interiori e quelli esteriori. Acqua di Giò concilia il corpo con lo spirito” così Giorgio Armani, negli anni ’90, definiva Acqua di Giò, che oggi, con gli stessi valori di un tempo, compie 20 anni.