Mikaela Mayer

Era il 1995 quando Kevin Plank ebbe l’idea di brevettare magliette particolari da utilizzare sotto la divisa da gioco, per rendere migliore la traspirazione e che non fossero da sostituire così frequentemente come quelle in cotone.

Ecco che dopo la laurea, Kevin Plank iniziò a lavorare sulla sua idea, facendo ricerche su tessuti e dando vita a diverse sperimentazioni. Dopo la realizzazione del primo prototipo, i giocatori della sua ex squadra di football ed altri amici si resero disponibili per testare il suo prodotto.

Stephen Curry, Under Armour
Stephen Curry, Under Armour

Anche grazie ai loro consigli, Kevin Plank è riuscito a creare la t-shirt con fibre ad asciugatura rapida, capace di lasciare un senso di freschezza e di asciutto durante l’attività sportiva e con il caldo intenso.

Passo dopo passo è dunque nata Under Armour (sotto l’armatura) che oggi si posiziona come un colosso nel campo dell’abbigliamento ed equipaggiamento sportivo, posizionandosi come il secondo player del mercato sportivo americano.

Lindsey Vonn, Under Armour
Lindsey Vonn, Under Armour

Under Armour è l’azienda americana più innovativa degli ultimi anni: giovane, aggressiva e coraggiosa è riuscita a perseguire un risultato, così come fa ogni atleta. Dedicata a professionisti e appassionati, Under Armour è rivolta a coloro che hanno un obiettivo, un sogno da voler realizzare e il coraggio di mettersi in discussione.

La vestibilità dei capi Under Armour è importante ed è studiata per avvolgere il corpo e contemporaneamente renderlo libero di compiere tutti i movimenti necessari all’attività sportiva. Le principali tecnologie attorno alle quali ruota il successo di Under Armour sono Heat Gear® e Cold Gear®.

Stephen Curry, Michael Phelps, Misti Copeland, Andy Murray, Gisele Bündchen, Tom Brady, Jordan Spieth e Lindsey Vonn sono alcuni dei testimonial di Under Armour.