Non lo dico solo perché sono una donna, lo dicono anche accurati studi scientifici. Noi, genere femminile, quando una relazione finisce, soffriamo sempre di più, perché in una storia diamo e chiediamo in modo differente rispetto agli uomini. E cosa bisogna fare per reagire?

Questione di insicurezza
Ammettiamolo, la donna soffre perché a volte è insicura, teme di non farcela e pensa di aver bisogno di un “noi” che la rassicuri. Specie in una società egoista ed individualista come questa di oggi.

La differenza tra me e te
Non è solo il titolo di una canzone ma si sa che le donne hanno come elemento prioritario nelle relazioni quello di amare. La donna è più generosa, ma allo stesso tempo richiede un lui che pensi a lei e che le dia prove d’amore. L’uomo, invece, ha bisogno di sentirsi amato. Per la odnna la fine del rapporto è un totale fallimento.

Dipendenza affettiva
Le donne spesso dipendono in maniera affettiva dal proprio partner, passano il tempo a fantasticare su il cosìdetto “noi”, adesso, durante, dopo, tradotto in frequentazione, convivenza, matrimonio, figli, quando ancora siamo in una fase del rapporto dove lui non le ha ancora invitate ad uscire.

Un sogno infranto
Per molte persone la rottura con il ragazzo della vita significa veder sfumare in un attimo tutti i sogni di bambini: matrimonio, abito bianco, la famiglia, i sette figli in programma, le vacanze al mare. La capacità di sognare ad occhi aperti che abbiamo noi donne è unica.

Ma cosa fare per rimettersi in piedi e riprendere in mano la propria vita?

Soffrire serve e fa bene
Si elabora una sorta di lutto che ha delle sue fasi emotive e delle tempistiche diverse per ogni persona, tempistiche e fasi che vanno rispettate.

Stare con altre persone
Uscire, andare a cena, iscriversi ad un nuovo corso, bere qualche drink con le amiche, tutto serve per concedersi dei momenti di distrazione e magari conoscere nuove persone e lasciarsi il passato alle spalle.

Non idealizzare
Mai idealizzare la storia appena finita e il lui che vi ha lasciata come “uomo perfetto”. Forse nella vstra mente lo era, ma se la storia è finita un motivo ci sarà.

Accettare una pausa
Un po’ come il soffrire, non bisogna rincorrere ciò che si è perso ma è utile allontanarsi per sentire entrambi la mancanza di quel noi, perché talvolta, solo dopo una fase di silenzio, si può tornare a confrontarsi e a crescere, magari ripensando ad un “noi”.

Conclusione
Forse annulla le altre tre precedenti teorie, ma da buona sognatrice, spero sempre nel più felice dei lieti fine. Quindi credeteci anche voi, e potreste restare incredibilmente stupite 🙂