tony hadley_the christmas album

Il cantante Tony Hadley, volto noto degli Spandau Ballet, ha lanciato “The Christmas Album” composto da brani inediti e alcuni brani natalizi meno noti. Il disco è stato registrato in Italia.

“Questo album è nato durante una conversazione piuttosto alcolica con Guidetti. È saltata fuori l’idea e mi è parso interessante realizzarla. Però non volevo fare una cosa sullo stile Frank Sinatra o Michael Bublè. Ci siamo concentrati soprattutto sui testi, curando arrangiamenti capaci di metterli in evidenza” racconta il cantante in merito alla nascita dell’ispirazione per il questo progetto.

Tony Hadley racconta inoltre: Non volevo fare un classico album natalizio, magari di quelli con l’orchestra e arrangiamenti pomposi, come hanno fatto in tanti. Alcune delle canzoni che abbiamo scelto sono brani che in Italia sono poco più che sconosciuti, come “Stay Another Day” degli East 17, o “Lonely This Christmas” dei Mud, ma in Inghilterra sono stati grandissimi successi”.

tony hadley
tony hadley

Fra le canzoni presenti all’interno del disco ci saranno “Santa Claus Is Coming To Town”, “White Christmas”, “Let it Snow”, “Have yourself a merry little Christmas” e “Ave Maria” di Schubert. In merito ad “Ave Maria” Tony Hadley afferma: “Non credevo che fosse così difficile, accidenti, ma l’ho presa come una sfida e ce l’ho fatta, Guardo Tom Jones, che ha 75 anni e Tony Bennet che ne ha addirittura 89, eppure cantano ancora. Ecco, vorrei riuscire anch’io alla loro età. Ho la fortuna di fare un bellissimo lavoro, vengo addirittura pagato per questo. Mi considero così fortunato che spero di non dovermi ritirare mai”.

“L’idea del disco di Natale è nata quasi per gioco ma alla fine si è rivelata un’esperienza fantastica. Claudio Guidetti è un fantastico produttore ed arrangiatore. E abbiamo già in programma di lavorare di nuovo insieme l’anno prossimo” afferma Tony Hadley.

Per la primavera è prevista anche l’uscita del suo album da solista: “Sarà qualcosa di completamente diverso dagli Spandau; voglio dei ritmi dance e suoni più moderni. Gli anni ’80 sono stati ok, ma non voglio vivere nel passato”.

Crediti: Facebook Tony Hadley