Era il 19 dicembre del 1996, quando si spegneva Marcello Mastroianni, uno degli attori cinematografici italiani più conosciuti, apprezzato tanto in Italia, quanto all’estero.

Grande interprete che raggiunge l’apice della propria carriera negli anni ’60 e ’70, principalmente con i film girati insieme a Sophia Loren e con i ruoli da protagonista ottenuti nei film diretti da Federico Fellini.

Attore poliedrico Marcello Mastroianni, capace di vestire panni sia comici, sia drammatici: uno dei più grandi della commedia, insieme a Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Alberto Sordi e Ugo Tognazzi.

Molti i premi assegnati a Mastroianni: 3 volte candidato al Premio Oscar come miglior attore con i film “Divorzio all’italiana” , “Una giornata particolare” e “Oci ciornie”. Vince per ben 2 volte il Golden Globe, 2 Premi BAFTA, 8 David di Donatello, 8 Nastri d’argento, 5 Globi d’oro e un Ciak d’oro.

Si aggiudica, inoltre, in due diverse occasioni il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes e, nel 1990 si aggiudica il Leone d’oro alla carriera.

Il suo nome completo è Marcello Vincenzo Domenico Mastroianni, nato nel 1924; inizia sin da giovanissimo a muovere i primi passi nel mondo del cinema, facendo alcune comparse, anche in alcuni film di De Sica.

Marcello Mastroianni sceglie di non abbandonare mai il mondo della recitazione (teatrale e cinematografica) e, terminati gli studi liceali, viene notato da Luchino Visconti, che lo volle con sé per interpretare alcune importanti piéce teatrali tra cui “Un tram chiamato desiderio” e “Morte di un commesso viaggiatore”.

Teatro e cinema viaggiano parallelamente nella vita professionale dell’attore, che inizia ad ottenere ruoli anche in alcuni film; a lanciarlo è il film “Le ragazze di Piazza di Spagna” del 1952, girato da Luciano Emmer.

La svolta della sua carriera giunge con “La dolce vita” nel 1960, pellicola leggendaria, destinata alla storia anche grazie alla magistrale regia di Federico Fellini.

Marcello Mastroianni è ricordato come un grande artista, ma anche come uomo colto, sensibile, generoso e disponibile.
Si è spento il 19 dicembre del 1996 nella sua casa di Parigi.