Hyundai i20 - Fabbrica Italiana, Hattingen

Quarto giorno di viaggio. Decidiamo di perderci. Ci fermiamo a Hattingen. Un piccolo paesino che conserva un centro storico risalente ai primi anni del 1600, con casette in stile germanico costruite in verticale (per risparmiare l’acquisto di metratura del terreno, all’epoca molto costovo). Il più singolare tra gli edifici è senza dubbio la casa ferro da stiro. Chiamata così per la sua forma lungilinea che ricorda i ferri da stiro di un tempo. Qui sotto la foto.

Casa ferro da stiro - Hattingen
Casa ferro da stiro – Hattingen

Si tratta di uno dei pochi paesi risparmiato dalla distruzione della Seconda Guerra Mondiale. Come ci racconta la titolare di Vollmond, una signora ungherese del posto “qui le bombe non sono mai arrivate. Hanno solo distrutto un po’ la chiesa, ma per il resto è rimasto tutto come un tempo“.

Ci mettiamo a chiacchierare con lei e scopriamo che Vollmond è un locale per artisti. All’interno ci sono i dipinti realizzati proprio dalla titolare, che nel tempo libero (oppure su commissione) decora tavoli da gioco con scacchiere e altri giochi di società che possano iontrattenere la clientela in modo ludico. Degustiamo un ottimo vino ungherese. Non proprio del posto, ma migliore del vino tedesco bianco che avevamo ordinato.

Centro storico di Hattingen
Centro storico di Hattingen

Prima di tornare a casa facciamo tappa a Fabbrica Italiana, per sentirci un po’ a casa (si fa per dire) e sperare di incontrare connazionali. Noi italiani all’estero siamo sempre felici di incontrare altri italiani (a patto che non siano i gruppi di ragazzini in procinto di andare a ballare a Lloret de mar.

La nostra fedelissima Hyundai i20 intanto è sempre con noi, pronta ad una nuova avventura lungo la Ruhr, in direzione di Witten.

COSA VEDERE A HATTINGEN

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