A cura di Fulvio Aniello

 

Erica Fuschini

Che rapporto hai con la moda e verso quale settore vorresti indirizzarti? Fin da piccola ho sempre avuto una passione e predispozione per il disegno e la pittura (oltre che per la danza e le lettere) così, dopo aver frequentato il liceo artistico e la facoltà di filosofia con indirizzo estetico, ho scelto di intraprendere la strada della moda che mi è sembrata interessante in quanto pffre la possibilità di esprimere la propria creatività, ma fornendo al contempo uno sbocco pratico e professionale.

Perchè hai scelto l’Istituto Secoli? Ti sei trovata bene? Presso l’Istituto Secoli ho acquisito sicuramente molte conoscenze utili sia per quanto riguarda la modellistica che la progettazione e la lavorazione, ma è facendo tanta pratica, mettendoci molta passione, pazienza e impegno (oltre alla predispozione e alla creatività) che, credo, si possano realmente realizzare traguardi importanti.

Conoscere la tecniche di sartoria credo sia fondamentale per uno stilista perchè permette di progettare un capo in ogni dettaglio e offre le capacità di fornire indicazioni precise a chi dovrà provvedere alla confezione, oltre a dare sempre nuova linfa alla creatività in fase di ideazione. Inoltre sono l’artigianato e la sartoria che hanno reso famoso il made in Italy in tutto mondo e credo che vadano recuperati il più possibile se si vuole continuare a realizzare prodotti di qualità.

Raccontaci la tua esperienza al Concorso Chevrolet. Che progetto hai presentato?Sono venuta a conoscenza del concorso Chevrolet tramite la scuola e ho deciso di parteciparvi un pò per gioco. Inizialmente, a livello italiano, si è trattato di realizzare un bozzetto ispirato al marchio, mentre a livello europeo si è dovuto realizzare un prototipo dell’abito. Ho trovato questo concorso molto serio e sono contenta di aver partecipato perchè, oltre ad avermi fornito una certa dose di visibilità, mi ha dato anche abbastanza coraggio in quanto ho potuto testare che, nonostante tutto, è ancora possibile raggiungere dei risultati grazie al solo talento e merito.In questo settore come in molti altri (e soprattutto in Italia), è infatti molto difficile inserirsi se non si ha già un nome o una raccomandazione, ed è un peccato, perchè è invece sulla creatività e sul talento che bisognerebbe investire di più.

Che futuro vedi per la tua carriera?  Per quanto riguarda il mio futuro spero, inizialmente, di trovare lavoro in ufficio stile presso qualche azienda che lavori possibilmente seguendo l’etica dell’artigianato e realizzando un prodotto di qualità, mentre poi chissà..forse costruire qualcosa di mio.