Una collezione caratterizzata dall’animalier, caro all’universo Roberto Cavalli. Il coccodrillo viene usato come tessuto per smocking ultra preziosi, le sue scaglie diventano stampate sul velluto mentre il tigrato torna in versione “cut-out” e impunture su bikers matelassés.
Il serpente e i famosi snake prints vengono usati per profili e dettagli. Il primo posto? Viene offerto alle piume, rivisitate in stampe fotografiche black & white, micro – macro, su seta, spesso rese ancora più preziose da ulteriori applicazioni piumate e di aigrettes.
Ma diventano anche giganti, per creare cosi un nuovo maculato. Materiali ricci, texture preziose e cariche, stampe molto presenti, ma tutto ciò con una silhouette e un fit alleggeriti, una vestibilità fluida. Le spalle calano, i pantaloni sono ammorbiditi sulle cosce, le camicie vengono realizzate in pashmina, il cappotto è destrutturato con maniche raglan. Un guardaroba leggero e fluido, dal forte carattere!
Un carattere sostenuto anche dagli accessori come essenziali chelsea boots di pelle con risvolti, slippers interamente ricamate di piume vere, fusciacche e sciarpe lasciate cadere sotto lo smocking, cinture intrecciate di pelle, serpente, tessuto e metallo o ancora gioielli berberi. E.L.
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