Oltre dieci anni dopo La Febbre, Alessandro D’Alatri torna a trattare il mondo del lavoro con The Startup, il film, dal 6 aprile al cinema, che racconta la storia vera di Matteo Achilli, un ragazzo che ha svoltato grazie ad un’idea folgorante.

Non è un Paese per Giovani

A differenza del recente Non è un Paese per Giovani di Giovanni Veronesi, in The Startup il giovane protagonista – che non vede futuro – non è costretto a partire. La storia è vera, e si basa sull’esperienza di Matteo Achilli (interpretato dal bravo Andrea Arcangeli), un ragazzo romano che a diciotto anni ha cambiato la sua vita inventandosi un lavoro. La sua creazione si chiama Egomnia, un social network che fa incontrare, in modo innovativo, domanda e offerta di lavoro. Un sistema informatico preciso che attraverso degli algoritmi premia il merito. Quello che per anni a Matteo non era stato riconosciuto, vittima di ingiustizie e torti, sempre superato dal raccomandato di turno.

Dalle stalle alle stelle

Nel film vediamo Matteo dal punto più basso a quello più alto. Il suo progetto inizialmente è visto con scetticismo, anche se sono molti i falchi pronti ad approfittare di lui. Ma una volta lanciato online, Egomnia scaraventa il suo creatore, da un giorno all’altro, al centro degli interessi del mondo che conta. Da Roma a Milano, dalla borgata del Corviale ai salotti milanesi: in pochissimo tempo Matteo acquisterà popolarità e soldi. La sua faccia finirà sulle prime pagine dei giornali, mentre la sua startup continuerà a crescere. Ma il mondo del business è spietato: o sei preda o sei predatore. E anche per Achilli ci sarà un prezzo da pagare: la famiglia, l’amicizia, l’amore. Cosa sceglierà? Al cinema lo vedrete.

La fiducia in se stessi

Per Matteo Achilli le difficoltà e gli ostacoli della vita sono state solo sfide. Anche quando non vedeva accendersi il proprio futuro, non si è mai pianto addosso. Decidendo di svoltare, con coraggio, tenacia e anche un po’ di fortuna. Si è fatto largo nel mondo degli “adulti”, tutti pronti a rubargli l’idea, a sfruttarla senza nemmeno lasciargli una briciola. Il mondo dei truffatori pronti a farsi pagare (in nero) per rendere operativa la sua idea, e delle banche che non hanno alcun interesse ad investire sui giovani. Un mondo che rischia di travolgerti. Ha senso avere successo per poi trovarsi soli? Per quanto questo momento storico sia delicato, l’obiettivo del film è quello di rilanciare la speranza e la fiducia, almeno in se stessi. Anche se sembra difficile, non è impossibile.

La rivoluzione di Egomnia

Lanciato nel 2012, Egomnia.com oggi conta oltre 850 mila iscritti e 1.200 aziende clienti. Attraverso dei calcoli matematici, mette in contatto in modo meritocratico i ragazzi in cerca di opportunità lavorative con le aziende. Per questo è considerato un valido strumento per l’Italia per combattere i favoritismi e la disoccupazione giovanile.