Gli Italiani lo fanno meglio. Uno slogan audace, ma che decisamente non può essere più preciso e attendibile.

Ed è lo slogan della terza edizione di Italian Wedding Style, l’evento dedicato al Made in Italy e all’Italian Style che si è tenuto lo scorso weekend nel Centro di Milano, in via Mercanti 2, nelle sale di Palazzo Giureconsulti.

Italian Wedding Style: il matrimonio secondo lo stile italiano

Il progetto di Italian Wedding Style ha come obiettivo quello di proporre uno stile e una qualità tali da ispirare e conquistare proprio quel pubblico che desidera qualcosa di unico e speciale.
Ecco quindi come per l’occasione Palazzo Giureconsulti si è trasformato per un intero fine settimana in uno spazio di atmosfere suggestive, scenografie studiate e proposte di originali allestimenti.

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Un’intera area è stata realizzata con la direzione creativa di Elisabetta Cardani, nota Flower Designer, nonché “ambasciatrice Italian Wedding style” di questa terza edizione. Elisabetta Cardani ha allestito per l’occasione uno spazio dedicato alla “Tavola Italian style”, un giardino d’ispirazione rinascimentale dove l’arte del ricevere ha fatto da protagonista.

Area innovativa e molto creativa è stata quella dell’home made village, all’interno della quale in una scenografia sorprendente, si è animato un vero e proprio Villaggio dedicato ai prodotti Made in Italy.
Palazzo Giureconsulti nella terza edizione dell’Italian Wedding style si è trasformato in un percorso espositivo con la presenza di realtà del settore fra le più ricercate ed affermate del settore wedding, dove naturalmente non sono mancate le sfilate di abiti da sposa, organizzate al piano terra e nel bellissimo loggiato del Palazzo.
Hanno sfilato le Collezioni di Azzurra Di Lorenzo, Peter Langner, L’Officina delle Fate e Carlo Pignatelli Uomo.

Nota di solidarietà per l’Italian Wedding style che in questa terza edizione, in collaborazione con Splitit, ha sostenuto Make-a-Wish Italia Onlus, associazione No Profit la cui mission è quella di realizzare desideri concreti di bambini affetti da malattie gravi o croniche. Durante l’evento, infatti, è stato possibile contribuire a realizzare il desiderio di un bambino, attivandosi personalmente.