Serena Williams, Yoko Ono, Patti Smith, l’attrice comica Amy Schumer. Donne straordinarie protagoniste del nuovo The Cal 2016 Pirelli by Annie Leibovitz.

Ci sono anche la modella Natalia Vodianova o l’attrice Yao Chen. Agnes Gund che posa con la nipote. La scrittrice Fran Lebowitz e il presidente di Ariel Investments Mellody Hobson.

Il video parla chiaro. Emozionante. Diretto. Come le foto senza posa volete dalla grande fotografa Annie Leibovitz. C’è anche la giovanissima Tavi Gevinson, classe ’96, che colpisce per la sua umiltà. Si sente scrittrice più che fashion blogger e quando citano Patti Smith, ammette: “qualche anno fa ero in fila per incontrarla”.

Annie è la fotografa che non ti aspetti. Disponibile. Semplice. Maniacale. Precisa. Ancora semplice.  Descriverla sembra una poesia. Ma forse il capolavoro è lei. Cosa avrei voluto chiederle. Perché lei non appare in questi 12 mesi. Un autoritratto non sarebbe per nulla stato fuori luogo. La sua grande umiltà risponde senza una vera risposta.

Pirelli vira. Cambia strada. Punta su un pubblico di nicchia. Mentre la stampa italiana prende la parola per capire se la viralizzazione delle immagini del calendario possa essere un problema (nel 2015???) Annie risponde che democratizzare il calendario è una scelta di Pirelli. Un fenomeno tra i callezionisti e un sogno per chi non fa parte del giro. Da oggi non più. A volte è meglio non prendere parola. Vedendo gli altri sbagliare, si impara.

Un applauso speciale a Amy Schumer. Attrice comica. Vera. Perché è facile far ridere senza auto-ironia. Lei si offre ad Annie come mamma l’ha fatta. Senza paura. Nel video confessa di amare il proprio corpo. Noi amiamo la sua semplicità, perché tutto ciò che è semplice, diretto, immediato e vero, supera tutte le strategie social, digital, web, etc…

Stasera cena di gala. Vi aggiorniamo da Londra.