enzo tortora

87 anni fa nasceva a Genova Enzo Tortora, diventato famoso per essere stato conduttore televisivo, giornalista e politico.

Si trasferisce a Roma all’età di 23 anni, dopo aver terminato gli studi universitari nella sua città natale, e viene assunto dalla Rai per ricoprire il ruolo di conduttore del programma radiofonico “Campanile d’oro”.

Debutta in televisione nel 1956 accanto a Silvana Pampanini in “Primo applauso”, tuttavia è la trasmissione “Campanile sera” di Mike Bongiorno a lanciare definitivamente Enzo Tortora come conduttore televisivo.

È il 1969 quando Tortora è all’apice della carriera e, a causa di un contrasto con i dirigenti, viene allontanato dalla Rai, e inizia a lavorare per emittenti private e testate giornalistiche, arrivando anche alla Televisione della Svizzera italiana dove conduce programmi molto seguito quali “Si rilassi” e “La domenica sportiva”.

Enzo Tortora torna nuovamente negli studi di Roma della Rai nel 1976 e, l’anno successivo, ottiene la conduzione di “Portobello”, inizialmente diffusa in seconda serata e successivamente spostata in prima, grazie al grande successo di pubblico ottenuto. Tramite “Portobello” il conduttore batte tutti i record di share mai realizzati fino a quel momento.

La carriera di Tortora torna nuovamente al massimo, quando il 17 giugno del 1983 viene arrestato con l’accusa di associazione per delinquere a stampo camorristico dalla Procura di Napoli. Viene definito un caso di malagiustizia quello di cui è vittima Tortora.

Nel 1984, esattamente un anno dopo il suo arresto, Tortora viene eletto deputato al Parlamento europeo nelle liste del Partito Radicale.

Dopo sette mesi di carcere ed arresti domiciliari, viene dimostrata e riconosciuta la sua innocenza e quindi Enzo Tortora viene assolto dalla stessa magistratura che lo aveva coinvolto nella vicenda: è il febbraio del 1987 la Corte di Cassazione decide per l’assoluzione alla fine di un iter processuale lungo e complicato.

Enzo Tortora torna in televisione Con “Portobello” e con “Giallo”, ma appare provato e non è più l’uomo di un tempo; il conduttore muore a Milano il 18 maggio del 1988 a causa di un tumore.