Nuove deliziose collezioni. Otto giovani artisti provenienti da ogni parte del mondo. Un connubbio che lega arte contemporanea e filosofia del brand. Quella di Dodo è una bellissima opportunità, un piccolo, ma importante, palcoscenico dove poter esprimere e raccontare la propria arte ispirandosi al mondo cosmopolita e fantasioso della Maison italiana.

“Creativity takes courage”. E’ una citazione di Matisse ad accompagnare il percorso.

Tra i giovani artisti esposti, la giapponese Yoko Miura con la sua “scultura” in onore di Dodo, realizzata con il packaging a scatoline tanto noto ai fans del marchio.

Paulina Slebodzinska, artista polacca, ha optato per il “paper craft” sul tema delle farfalle mentre l’inglese Eleanor Macnair sceglie il play-doh tanto amato dai bambini (e non solo) per un richiamo all’isola di Mauritius, terra d’origine del dodo.

Yoko Miura
Yoko Miura
Paulina Slebodzinska
Paulina Slebodzinska
Eleanor Macnair
Eleanor Macnair

Ci sono ancora l’italiano Maurizio Galli, la svizzera Liza Rendina, la spagnola Francisca Pageo, Marcel George, inglese pure lui e infine la svedese Liselotte Watkins che conclude il viaggio artistico di Dodo con una fata dai capelli arcobaleno tra i quali si nascondono magiche stelline, le preziose stelline di Dodo, charms con pavé di pietre di colore.

Liza Rendina
Liza Rendina
Liselotte Watkins
Liselotte Watkins