Il pargolo segreto di Gianluca Vacchi, l’uomo che si mette più volte le mani nel ciuffo di tutti gli uomini della terra moltiplicato due, il ragazzo dal sorriso, dall’addome, dall’ogni cosa smagliante, il profeta quotidiano del “Hey guys what’s up?” è stato incoronato come migliore fashion blogger uomo.

Ovviamente parlo di Mariano di Vaio, colui che ha un blog, è etero (etero, ripeto) e ama pure i motori. Poiché forse non è chiaro lo ripeto: blogger uomo ed etero (è possibile, pare), il che significa che domani, con la potentissima forza del pensiero, potremmo pure camminare con zoccoli di legno sulle acque.

Il dio del ciuffo-anomalo è stato insignito di cotanto titolo, “Best Men’s Fashion Blog”, a Berlino, in occasione degli Stylight Fashion Influencer Award. La domanda è: ma perché effettivamente l’unico blogger uomo è lui e non c’è altra scelta? O altrimenti, perché?

Voglio dire, Mariano Di Vaio è obbiettivamente figo, il tipo da poster da attaccare in camera, come lo era Raz Degan all’epoca in cui “voleva farsi solo i fatti suoi”, è il canone bipolare perfetto per giocare il ruolo da bono da copertina, cioè quando sorride abbaglia coi suoi denti da Mentadent, e quando sta serio fulmina, con le labbra semiaperte e gli occhietti semichiusi.

Però, scusate, che le sue fans abbiano pietà di me, ma “il target” a me pare quello da Uomini e Donne. Non so se sia una recita o meno, ma la convinzione estrema, i video-mossettina, tipo questo e questo, con toccata-ciuffo incorporata ovviamente, lo stile zarro-dandy, e il mood finto-disinvolto “esco a caso ma in realtà c’ho messo più tempo io a prepararmi che Moira Orfei al Circo”, a me non fanno mica sballare, anzi.

Anche se scommetto che il Di Vaio, preso lontano di riflettori sia pure molto simpatico, e non si tocchi il ciuffo così tanto.

E poi c’è da riconoscergli una cosa: non rompe i maroni con la sua fidanzata, non posta centomila foto di lei, non le lancia dodicimila volte cuoricini colorati, non la limona continuamente sotto i rifettori.

Tuttavia, I’m sorry, ma a me non piace, come non piace chiunque voglia fare il figo a tutti costi (pur essendolo), anche perché prima o poi, s’incappa in seri scivoloni, tipo quando s’è fatto il selfie a petto nudo con didascalia totalmente fuori luogo “Je suis Charlie” (anche se poi s’è scusato). Eh no, Mariano.

Ecco cosa ci dice a riguardo:

Non mi piace perché il suo atteggiamento troppo sicuro m’infastidisce, il suo stile sempre troppo perfetto non è reale (e se lo fosse sarebbe un “problema” serio).

Sarà che a me piacciono quelli “a caso” davvero, e non per finta.

E adesso lancio un appello: Mariano fammi cambiare idea, andiamo a farci un giro in moto insieme, tu con maglia e calzini bucati (e vorrei pure le prove), ed io vabbè, la barbona di sempre.