Da quanto emerge da uno studio promosso da Maxibon Motta in occasione della webseries “The Pool”, altro che latin lover ed eredi-ambasciatori del fascino latino. Le ragazze bocciano i loro coetanei in “abbordaggio”.

Tempi duri per gli

Tempi duri per gli “abbordatori” italiani

Secondo quasi 7 giovani su 10 (67%) è tramontata l’era del latin lover italiano. I motivi? Comportamenti infantili (34%), il costruirsi un personaggio raccontando un sacco di bugie (26%) ed eccesso di confidenza (22%) sono le cause che portano le ragazze a diffidare dal classico “abbordatore da spiaggia”.

Gli errori più comuni? Non accorgersi che la propria “preda” è già impegnata (34%), impostare la discussione su discorsi troppo complicati o noiosi (26%), proporre di andarsi a prendere un gelato e dimenticarsi di offrire (21%). Quali sono, quindi, i diversi stereotipi dell’“abbordatore da spiaggia” versione 2014? ecco di seguito i 4 profili possibili…

Pavone: come il pavone apre le penne della sua coda per attirare l’attenzione della sua preda, così questo tipo di abbordatore da spiaggia sfoggia il meglio del suo repertorio estetico per attirare l’attenzione del gentil sesso.

Tigre: aggressivo e sicuro di sé, questo tipo di abbordatore affida tutto al suo istinto pur di conquistare la sua preda. Non aspetta il momento giusto: appena l’avvista, lui va spedito verso il suo obiettivo, senza particolari strategie.

Agnello: apparentemente tenero e dolce proprio come un agnellino, questo altro tipo di abbordatore preferisce attrarre con discrezione, aspettando la prima mossa da parte del gentil sesso, spingendosi all’approccio soft solo in un secondo momento.

Orso: tenero sì, ma con la differenza di poter sembrare goffo e impacciato quando c’è da passare all’azione. E’ vero che spesso la naturalezza paga, ma in questo caso un minimo di strategia aiuterebbe questi “orsi” a combinare meno guai e gaffes durante l’approccio. G.M.

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